MERCANTE DI SANGUE – THRILLER
Ci sono cose che non vorremmo fare, quindi procastiniamo, lasciamo andare, in qualche modo le teniamo lontano da noi, fin da quel 26 novembre 2010, quando Yara Gambirasio sparisce nel nulla e nessuno riesce a capire perché. Io avevo il mio ufficio al Globo a Busnago, sopra al centro commerciale, vivevo in affitto in un appartamento a Boltiere, ad un chilometro dal centro sportivo.
Un caso che mi ha trascinato alla ricerca di informazioni, di verità, che anche attraverso i documentari, i vari video su Youtube, le trasmissioni tv; non mi hanno convinto per niente.
Così è iniziata una lunga ricerca, come spiego nel video durata sette anni, nei quali ho osservato tutti i colpi di scena, le prove distrutte, le invenzioni dei video sul furgone di Bossetti, l’accanimento su un dna trovato a metà su Yara, che non viene confermato da nessun’altra prova, non c’è movente, non ci sono tracce sui vestiti, nel campo, nel furgone, a casa di Massimo. Diciamo pure che una traccia di dna solo su un indumento prova a norma di legge solo che una persona è entrata in contatto con una porzione cellulare di un altro individuo, tutto il resto è pura narrazione o fantasia.
Da questo caso ho provato a cercare un movente, un “pattern”, anche coome si dige in gergo investigativo, per capire se ci fossero altre ragazzine rapite, o altri indizi da indagare.
E li ho trovati. Da qui la ricostruzione per capire chi e che cosa aveva interesse a rapire delle minorenni, ma sopratutto con quale fine.
Mercante di Sangue è il frutto “romanzato” di questa ricerca, che crea possibili scenari, che spiega come una ragazzina può salire a bordo di un furgone (se di furgone si tratta), con uno sconosciuto. Perché non scappa, non prova a telefonare, non viene vista da nessuna telecamera.
Nel primo quadrimestre del 2024 in soli quattro mesi sono scomparsi 5.483 minorenni. Un dato che dovrebbe far saltare per aria tv e giornali, ma che ormai è diventata la realtà: un fenomeno sottotraccia che si può nascondere, evitare.
La maggior parte non viene ritrovata, quindi non si sa se sono vivi e vivono da qualche parte, oi sono morti per loro disgrazia.
Quello che sicuramente dovrebbe andare alle loro famiglie, oltre al cordoglio, al nostro sostegno, è in primis: giustizia. E dopo, perché io faccio parte di quelli che non dimenticano: vendetta.
Il protagonista del libro spero dia la vendetta necessaria almeno moralmente a chi ha perso o sta ancora cercando un figlio o una figlia scomparsa.